Il trio Algo si riunisce per interpretare alcune composizioni di Olivia Bignardi nate in diverse epoche e circostanze e da tutto ciò nasce il disco Pigeons.
C’è di fatto una grande immediatezza a passare dalle pagine scritte ai suoni. Ogni musicista trova la sua collocazione con una forte impronta personale, questo grazie anche alla libertà data da un linguaggio compositivo che predilige l’approccio jazzistico.
Alcuni brani sono nati per esigenza personale ed altri per committenza ma ognuno di essi ha una sua precisa genesi originata da un dispositivo creativo unico e personale.
Questo aspetto di molteplicità linguistica rivela una provenienza stratificata nella pluralità delle fonti conoscitive ed esperienziali di cui ogni musicista libero e attento può oggi disporre e una volontà di sottrarsi alla unificazione richiesta dalla produzione commerciabile.
Vi è inoltre una riflessione sul ruolo attivo e umanamente significativo che l’atto creativo svolge nell’epoca della replicazione digitale.
La melodia è la vera protagonista di questo progetto che dichiara amore alla poesia e alla improvvisazione.